Eventi
Spazio Cultura è casa editrice e libreria ma anche promotrice di eventi. I nostri spazi hanno ospitato presentazioni di libri, concerti musicali, proiezioni multimediali, rappresentazioni teatrali, installazioni, mostre di tutti i tipi (fotografiche, pittoriche, di sculture).
Ma Spazio Cultura non è esclusivamente un luogo fisico. Spazio Cultura è soprattutto un’idea di
condivisione, di collaborazione e di connessione fra uomini e donne che hanno a cuore la cultura e che vogliono diffonderla con più mezzi possibili e in qualsiasi luogo possibile.
Molti sono gli enti pubblici, la manifestazioni e le associazioni culturali, gli intellettuali, gli scrittori e gli artisti, che insieme a Spazio Cultura hanno voluto condividere con la Comunità le loro iniziative e le loro emozioni.
condivisione, di collaborazione e di connessione fra uomini e donne che hanno a cuore la cultura e che vogliono diffonderla con più mezzi possibili e in qualsiasi luogo possibile.
Molti sono gli enti pubblici, la manifestazioni e le associazioni culturali, gli intellettuali, gli scrittori e gli artisti, che insieme a Spazio Cultura hanno voluto condividere con la Comunità le loro iniziative e le loro emozioni.
Se anche tu hai un’idea da proporci e vuoi una mano per realizzarla insieme, contattaci alla mail eventi@spazioculturalibri.it

- Questo evento è passato.
A Spazio Cultura è Tempo di Poesia con Biagio Accardo
Marzo 1 | 17:30 - 19:30 CET
Spazio Cultura Libreria Macaione

Sabato 1 marzo alle ore 17:30, a Spazio Cultura Libreria Macaione, via Marchese di Villabianca, 102 – Palermo, incontro con Biagio Accardo per la presentazione del suo libro di poesie Esercizi di riparazione, novità editoriale pubblicata da peQuod Edizioni.
A dialogare con il poeta sarà Franca Alaimo.

Le forme dell’esistenza sono spesso nominate con figure attinenti alla dimensione memoriale. Il processo faticoso del ricordo implica un pellegrinare lungo l’asse del tempo per sanare una perdita irreparabile, quella del senso dell’origine. Nella poesia di Biagio Accardo l’eco di tale ferita si affida al suono di un mondo che dimora nell’assenza e che il poeta sa dispiegarsi nell’ora presente come frutto di una miracolosa dislocazione dal passato. Il titolo della raccolta, Esercizi di riparazione, enuncia di per sé l’atto con cui il poeta tenta, per mezzo della parola, un recupero, sia pure parziale, dell’indicibile della visione e della memoria. E nella lontananza l’esperienza del luogo perduto, dove ha radici la Voce al cui richiamo poi si fonda la voce del poeta. Poter dislocare fuori di sé, nel verso, l’esito di tali risonanze, se da un lato significa constatare il proprio vanire nella dolcezza di un’esperienza percettiva o memoriale di grande intensità, dall’altro induce alla necessità di rammendare tutta quella lontananza in un tessuto poetico che possa ancora darle espressione: «Ma che erano i versi / prima che fossero? Un rossore / forse, lo sbiancare / del viso, la trepidazione — / qualcosa insomma / tra le righe, un po’/ più su, un po’ più giù, / mai dove sarebbe stato / giusto scrivere. /Ma la verità è così, bisogna /andarsela a cercare, / anche se ci costringe al fuori pista»…
(Dalla Prefazione di Pietro Romano)
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