Eventi
Spazio Cultura è casa editrice e libreria ma anche promotrice di eventi. I nostri spazi hanno ospitato presentazioni di libri, concerti musicali, proiezioni multimediali, rappresentazioni teatrali, installazioni, mostre di tutti i tipi (fotografiche, pittoriche, di sculture).
Ma Spazio Cultura non è esclusivamente un luogo fisico. Spazio Cultura è soprattutto un’idea di
condivisione, di collaborazione e di connessione fra uomini e donne che hanno a cuore la cultura e che vogliono diffonderla con più mezzi possibili e in qualsiasi luogo possibile.
Molti sono gli enti pubblici, la manifestazioni e le associazioni culturali, gli intellettuali, gli scrittori e gli artisti, che insieme a Spazio Cultura hanno voluto condividere con la Comunità le loro iniziative e le loro emozioni.
condivisione, di collaborazione e di connessione fra uomini e donne che hanno a cuore la cultura e che vogliono diffonderla con più mezzi possibili e in qualsiasi luogo possibile.
Molti sono gli enti pubblici, la manifestazioni e le associazioni culturali, gli intellettuali, gli scrittori e gli artisti, che insieme a Spazio Cultura hanno voluto condividere con la Comunità le loro iniziative e le loro emozioni.
Se anche tu hai un’idea da proporci e vuoi una mano per realizzarla insieme, contattaci alla mail eventi@spazioculturalibri.it

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A Spazio Cultura incontro con Guglielmo Peralta
Aprile 12 | 17:30 - 19:30 CEST
Spazio Cultura Libreria Macaione

Sabato 12 aprile alle ore 17:30, a Spazio Cultura Libreria Macaione, via Marchese di Villabianca, 102 – Palermo, verranno presentati due libri dello scrittore, poeta e saggista Guglielmo Peralta: Il paradiso e la scrittura, un saggio che ha la prefazione di Augusto Cavadi, pubblicato da Il Convivio Editore e CALDERONe una barca di sogni, una raccolta di aforismi, meditazioni e divagazioni intellettuali, pubblicato da paguro edizioni.
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A dialogare con l’autore saranno Gianfranco Perriera e Tommaso Romano.
Durante l’incontro, Daìta Martinez e Franca Alaimo leggeranno alcuni brani tratti dai libri.
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Il paradiso e la scrittura Antropologia, metafisica, critica letteraria, epistemologia, etica, teologia? O più semplicemente, e più radicalmente, esercizio di scrittura poetica? Questa trasversalità di generi costituisce una ragione di fascino. È come surfare su una distesa marina come venti incostanti e talora contrastanti: tutto un gioco di tirare e lasciare, governare e abbandonarsi. In questo scenario, la scrittura ‒ e in generale l’opera ‒ è “l’apertura verso l’Infinito, il modo di essere in questo spazio: artisticamente e spiritualmente, umanamente aperti infiniti incompiuti”. È facile intuire che, in questo contesto, nell’esperienza poetica c’è qualcosa di sacro. Ma il sacro non è il santo, è più comprensivo: accade anche là dove non c’è consapevole accettazione da arte dell’umano. Ma arriviamo al titolo del libro: chi produce e/o fruisce della poesia è un “un nuovo Adamo” che torna a “contemplare, ad essere per la Bellezza”. Egli fa del “giardino della scrittura” il nuovo “paradiso terrestre”, realizzando così “la ragione e il fine della scrittura medesima”. (Augusto Cavadi)
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CALDERONe una barca di sogni Da Guglielmo Peralta un libro come questo che vi accingete a leggere lo si poteva aspettare. Da lui, soltanto da lui e non da altri. Un libro singolare, espressione del pensiero e dell’estro creativo di un autore che fa eccezione nel panorama editoriale. È un condensato di filosofia su cui aleggia la grazia della poesia e nel quale la parola, più che in qualsiasi altro suo testo, è la protagonista assoluta. CALDERONe una barca di sogni — titolo che esplicitamente richiama Pedro Calderòn de La Barca — è un libro di aforismi, se si accoglie l’accezione più ampia del termine. In realtà, come è evidenziato nel sottotitolo, il libro contiene, oltre agli aforismi più puri, meditazioni, boutades, calembours, divagazioni e divertissement. È un vero e proprio zibaldone, che si nutre della letteratura aforistica, di intenti speculativi e di gusto ludico. Da qui la cifra trasgressiva che, più ancora dell’eterogeneità, rende unico questo testo.
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