Eventi
Spazio Cultura è casa editrice e libreria ma anche promotrice di eventi. I nostri spazi hanno ospitato presentazioni di libri, concerti musicali, proiezioni multimediali, rappresentazioni teatrali, installazioni, mostre di tutti i tipi (fotografiche, pittoriche, di sculture).
Ma Spazio Cultura non è esclusivamente un luogo fisico. Spazio Cultura è soprattutto un’idea di
condivisione, di collaborazione e di connessione fra uomini e donne che hanno a cuore la cultura e che vogliono diffonderla con più mezzi possibili e in qualsiasi luogo possibile.
Molti sono gli enti pubblici, la manifestazioni e le associazioni culturali, gli intellettuali, gli scrittori e gli artisti, che insieme a Spazio Cultura hanno voluto condividere con la Comunità le loro iniziative e le loro emozioni.
condivisione, di collaborazione e di connessione fra uomini e donne che hanno a cuore la cultura e che vogliono diffonderla con più mezzi possibili e in qualsiasi luogo possibile.
Molti sono gli enti pubblici, la manifestazioni e le associazioni culturali, gli intellettuali, gli scrittori e gli artisti, che insieme a Spazio Cultura hanno voluto condividere con la Comunità le loro iniziative e le loro emozioni.
Se anche tu hai un’idea da proporci e vuoi una mano per realizzarla insieme, contattaci alla mail eventi@spazioculturalibri.it

- Questo evento è passato.
A Spazio Cultura è Tempo di Poesia con Cristiano Poletti
Giugno 28 | 17:30 - 19:30 CEST
Spazio Cultura Libreria Macaione

Sabato 28 giugno alle ore 17:30, a Spazio Cultura Libreria Macaione, via Marchese di Villabianca, 102 – Palermo, verrà presentata la raccolta di poesie di Cristiano Poletti Un altro che ti scrive, novità editoriale di marcos y marcos.
.
All’incontro sarà presente l’autore che dialogherà con il professore Andrea Accardi.
.
Vorrei dirvi
oltre il fardello che viviamo
oltre il massacro che vedete
che sempre
da un loro contorno morto ritornano come restituite le parole.
E ci toccano
insieme al miracolo della voce
i segni immaginati dentro i testi
e i corpi delle montagne.
oltre il fardello che viviamo
oltre il massacro che vedete
che sempre
da un loro contorno morto ritornano come restituite le parole.
E ci toccano
insieme al miracolo della voce
i segni immaginati dentro i testi
e i corpi delle montagne.
.

Nel suo nuovo libro, Un altro che ti scrive, con versi di commossa limpidezza, Cristiano Poletti contempla l’origine, il legame con il padre in un senso molto largo, anche linguistico. Con maestria scarta a tratti nell’espressione dialettale, senza strappi, quando è l’unica possibile nel contatto più intimo con la realtà. Interpella i maestri, siede alla locanda dei balenieri e con Samuele passa “portando il peso di una voce, / amando moltitudini sapendo / che quella voce non è mia”. La tensione emerge così sempre più nello sguardo, aperta al colore, alla luce, alla “cassa di risonanza di un viale” a immagini nitide dove affrancarsi dal “sonno delle parole”. “C’è uno spazio tra parola e falsità”; un “miracolo di fiore e aria” dove la poesia di Poletti si slancia, in cerca d’altro.
Allora diventa “puro sguardo amoroso che percepisce la bellezza e pura bellezza lieta di essere percepita”, come ebbe già a dire Milo De Angelis a proposito della raccolta precedente, Temporali. L’emblematica sezione “America”, che chiude il libro, esce in un campo aperto, luminoso, lasciandosi alle spalle la verticale di scale, “il lavoro di capire perché / avere male”. E nell’odore di cascata del New Jersey segue il lavorìo dell’acqua; il fiume riporta in vita i fratelli perduti di Elmira, rimossi dalla Storia, che parlano di noi.
Allora diventa “puro sguardo amoroso che percepisce la bellezza e pura bellezza lieta di essere percepita”, come ebbe già a dire Milo De Angelis a proposito della raccolta precedente, Temporali. L’emblematica sezione “America”, che chiude il libro, esce in un campo aperto, luminoso, lasciandosi alle spalle la verticale di scale, “il lavoro di capire perché / avere male”. E nell’odore di cascata del New Jersey segue il lavorìo dell’acqua; il fiume riporta in vita i fratelli perduti di Elmira, rimossi dalla Storia, che parlano di noi.
.
Cristiano Poletti (1976) ha scritto Porta a ognuno (L’arcolaio 2012) e Temporali (Marcos y Marcos 2019). Ha curato la parte testuale di Libellula gentile, documentario di Francesco Ferri dedicato alla figura e al lavoro di Fabio Pusterla (Marcos y Marcos 2019). Dal 2007 al 2017 ha diretto Trevigliopoesia, festival di poesia e videopoesia.
Lavora all’Università di Bergamo.
Lavora all’Università di Bergamo.
Condividi su: