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condivisione, di collaborazione e di connessione fra uomini e donne che hanno a cuore la cultura e che vogliono diffonderla con più mezzi possibili e in qualsiasi luogo possibile.
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I DIALOGHI di Adriano Meis
7 Luglio 2021 | 20:00 - 21:30 CEST

Presentazione del libro di Adriano Meis “Dialoghi. Il convivio dei due sapienti. Più uno”, novità editoriale di Spazio Cultura Edizioni.
Dopo la breve introduzione del vice presidente dell’Agricantus, Vito Meccio, a dialogare con l’autore saranno: il noto attore Sergio Vespertino, il professore Giuseppe Savagnone che ha scritto la postfazione al libro e la professoressa Simona Sbacchi. All’incontro sarà presente l’editore Nicola Macaione che racconterà il percorso editoriale del libro.
Spazio Cultura ringrazia il Teatro Agricantus per l’ospitalità.
Nel suo famoso dialogo intitolato Il Convivio, Platone mette in scena una conversazione tra famosi personaggi del suo tempo, tra cui Socrate, i quali, dopo aver mangiato insieme, cominciano a parlare dell’amore, dandone ognuno la propria definizione. È il modello a cui scopertamente Adriano Meis, pur senza tradire il suo stile tutt’altro che “classico”, ha voluto ispirarsi, magari lasciando di stucco i suoi lettori, che sono abituati a vederlo muoversi su un piano più prosaico. Lo ha fatto naturalmente, con la solita grande autoironia che sta al fondo di tutti i suoi testi e ne alleggerisce la “violenza” linguistica, che potrebbe a prima vista disorientare. Anche in questo nuovo libro ci sono il turpiloquio e lo spregiudicato riferimento alla sfera sessuale; è la cifra di Adriano Meis, ma ancora più esplicito e diretto che altrove traspare il sorriso con cui l’autore mette in azione questo armamentario comunicativo, rifiutando di prenderlo troppo sul serio. Questo non significa che il libro non intenda dire qualcosa di serio e di importante, anzi… ma lo fa, appunto, ironicamente. A cominciare dal fatto che i protagonisti dei Dialoghi non sono grandi personaggi della cultura, ma due “mammasantissima”, due boss mafiosi, Nisio e Pollo, e un taverniere, Pino, che è costretto dalla paura ad ospitarli nella propria trattoria.
ATTENZIONE! Ingresso libero.
Prenotazione obbligatoria telefonando allo 091309636 (Teatro Agricantus).
Bisognerà confermare la propria presenza ritirando gli inviti almeno 20 minuti prima dell’inizio dell’evento presso il botteghino del teatro (via XX Settembre, 80).
I posti saranno assegnati rispettando il distanziamento anti-Covid.
Adriano Meis… personaggio ancora tutto da scoprire e imprevedibile. Di lui sappiamo solo che ha già scritto alcuni libri molto originali e vanta già all’attivo quattro pubblicazioni. Il suo esordio lo fa con Faccio quello che voglio che, come afferma lui stesso, aveva lo scopo di sfruculiare le coscienze appiattite di molti frequentatori della rete e dei social sempre più numerosi, poi Buttanesimo, È, copula. De educandis disipulis e Qualmente.
Quello che viene fuori dai suoi scritti intrisi di palermitanità, sempre con un linguaggio originale ed efficace, è una salda formazione classica che utilizza magistralmente anche in questo nuovo racconto che prende spunto dai Dialoghi di Platone