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Estofado de oro
Quello di Schirò è, infatti, un estetismo nutrito di intellettualità, che ricorda il Luchino Visconti post-realista di Ludwig, caratterizzato da una “impudica abbondanza delle scene”, come ebbe a dire qualche critico, con quel suo miscuglio di puro lirismo, di riferimenti culturali e di erotismo oscuro, prezioso e inquietante. Oppure il D’Annunzio di Alcyone o forse ancora di più del romanzo Il piacere, ma senza quel greve, forzato corteggiamento del nulla, perché Schirò ama e celebra proprio la ridondanza della vita che coinvolge e sconvolge e tiene vivi i sensi. E, perché no?, le raffinate atmosfere della letteratura orientale con la sua ritualità aggraziata…
(dalla prefazione di Franca Alaimo)
€10,00
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L'autore
Stefano Schiró (Palermo, 1988), originario di Piana degli Albanesi (PA), attualmente insegna Storia dell’Arte presso l’I.O.S. “Angelo Musco” di Catania. Svariate sono le sue pubblicazioni scientifiche di carattere storico-artistico. Nel 2018 esordisce con la raccolta poetica “Brezi”. Si è anche dedicato alla performance art (si ricordino “The Urgent Beauty” e “Il Prometeo legato”) e all’arte contemporanea frequentando nel 2020 il corso “WhatisContemporary Art?” presso il MoMA di New York.
Nel 2019 vince il “Premio Lighea” presso la Fondazione Piccolo di Calanovella. Nel 2020 è tra i finalisti del Premio Letterario Internazionale “Casinò di Sanremo Antonio Semeria”.
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